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Attacchi di phishing: come riconoscere le mail pericolose in pochi passi

Gli attacchi di phishing, diventati molto popolari dagli anni ’90, sfruttano delle mail pericolose e siti web creati ad-hoc per indurre le vittime a rivelare informazioni riservate o a scaricare malware sui propri dispositivi.

L’obiettivo è quello di indurre la vittima a credere che si tratti di un messaggio autentico e di convincerla a cliccare un link o scaricare un allegato, che di solito contiene malware o ransomware.

Gli attacchi di phishing stanno diventando sempre più sofisticati e difficili da riconoscere.

Anche se si utilizza il software di filtraggio della posta elettronica più avanzato disponibile sul mercato, non vuol dire che l’azienda sarà protetta al 100%.

Come identificare una mail di phishing

Uno dei motivi principali per cui gli attacchi di phishing sono in costante aumento è la scarsa informazione: molte persone non sanno cosa siano o come difendersi. Pensa cosa accadrebbe se anche solo un dipendente scaricasse un allegato infetto: potrebbe causare danni irreparabili all’intera organizzazione. È quindi fondamentale che ciascun dipendente sappia come riconoscere tali minacce e come reagire.

Fortunatamente, la maggior parte delle mail pericolose non sono mai perfette al 100%. Se si presta attenzione e si sa dove guardare, è possibile riconoscerle e smascherarle con maggiore facilità.

Il mittente è un indirizzo mail pubblico

Esaminare l’indirizzo del mittente aiuta a capire se la persona che ti ha inviato l’e-mail è veramente colei che afferma di essere. Spesso i cybercriminali utilizzano un indirizzo di posta elettronica pubblico, come @gmail.com.

Se ricevi un’e-mail proveniente dalla tua banca o da un collega, è poco probabile che il messaggio, per essere autentico, sia stato inviato da un indirizzo diverso da quello solito della tua banca o quello aziendale. Prima di aprirla o cliccare su qualsiasi link, contatta direttamente il destinatario e chiedi informazioni sull’e-mail ricevuta.

Fai attenzione anche ai destinatari del messaggio: se la stessa email è inviata a decine di indirizzi o gli indirizzi sono mascherati, in entrambi i casi è molto probabile che si tratti di un messaggio pericoloso.

Allegati strani

Se ricevi un’e-mail inaspettata o da un mittente conosciuto e il messaggio ti esorta ad aprire l’allegato, non farlo. Questo può infatti contenere dei malware che infetteranno il computer, o peggio ancora, un ransomware che bloccherà il tuo computer e i tuoi dati, prendendoli in ostaggio e sbloccabili mediante un sostanzioso pagamento.

Senso di urgenza

Molto spesso le e-mail di phishing mirano a creare un falso senso di pericolo o di urgenza che spingono l’ignara vittima a fare ciò che dicono. Per esempio, fanno credere alla vittima che c’è stato un tentativo di accesso al profilo di home-banking, e la invitano ad accedere subito al profilo personale cliccando sul link fornito dal messaggio. Questo link non rimanda ovviamente al sito autentico, ma ad uno creato ad-hoc per la truffa.

Se chi scrive mette fretta per fare qualcosa oppure ci minaccia (se non fai subito questo ti succede questo), se invita a cliccare per scoprire un segreto o se promette un vantaggio incredibile (un premio, un pagamento, della merce gratuita), allora è quasi certo che si tratta di un messaggio pericoloso.

Errori di ortografia

Per smascherare un potenziale link pericolo è sufficiente passare il mouse sopra il link, senza cliccarlo, per visualizzare il vero URL nascosto. Spesso, le truffe replicano siti web famosi. Tuttavia, non potendo duplicare il dominio, cercano di crearne uno il più simile possibile all’originale. Se hai ricevuto un’email che ti invita a cliccare un link che cita amason.it o intessasanpaolo.it, c’è qualcosa che non va.

Quindi fai attenzione a cosa clicchi.

Messaggio sgrammaticato

Spesso un’e-mail di phishing si può individuare dal modo con cui è scritta. Lo stile potrebbe essere diverso da quello solito del mittente, oppure il messaggio potrebbe contenere errori ortografici e grammaticali.

Cosa fare se riceviamo una mail pericolosa

Ricorda che non basta leggere una email pericolosa per rischiare qualcosa. I rischi iniziano solamente se scarichiamo l’allegato o clicchiamo sul link. Quindi è possibile aprire tranquillamente l’email e analizzarla accuratamente.

Nel caso in cui fosse pericolosa, non dovresti semplicemente cancellarla: è utile anche segnalarla come spam all’interno della casella di posta elettronica. Infatti, ogni segnalazione da parte dell’utente allena gli algoritmi antispam dei gestori di posta elettronica.

Pertanto, più volte si segnalano le email pericolose e più è probabile che man mano il filtro le riconosca da solo e le blocchi in modo automatico.

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