Copilot, Copilot Pro e Copilot for Office 365: l’AI generativa di Microsoft è disponibile per tutti 

copilot microsoft

Microsoft ha annunciato il rilascio di Copilot Pro e Copilot for Office 365 a tutti gli utenti Business Standard o Premium, eliminando il requisito di un acquisto minimo. Fino a novembre 2023, Copilot era infatti riservato alle grandi aziende, richiedendo l’acquisto di almeno 300 licenze associate a Microsoft 365 E3 o E5.

Le recenti aggiunte a Copilot for Microsoft 365 e il lancio di Copilot Pro presentano nuove funzionalità avanzate che potenziano la produttività e la creatività nelle applicazioni di Office 365.

Ecco un riassunto delle caratteristiche annunciate:

  • Copilot Pro: una nuova sottoscrizione premium individuale che offre accesso prioritario ai modelli AI più recenti. Garantisce un’esperienza AI uniforme su vari dispositivi e applicazioni, migliorando così le prestazioni e la produttività.
  • Copilot in Microsoft 365 per le aziende: questa versione si integra con l’intero flusso di dati aziendali, compresi e-mail, riunioni, chat e documenti. Offre funzionalità avanzate come la generazione di aggiornamenti di stato basati sui dati aziendali e l’integrazione con applicazioni come Microsoft Teams. Copilot in Microsoft 365 è ora disponibile anche per le PMI.
  • Copilot Studio: Uno strumento low-code che consente alle organizzazioni di personalizzare Copilot per Microsoft 365 e creare copiloti autonomi. Copilot Studio permette di connettere Copilot ad altre fonti di dati, gestire personalizzazioni e controlli di accesso.
  • Copilot in Applicazioni Specifiche: Word, Excel, PowerPoint, Outlook, OneNote, Teams e Whiteboard sono ora potenziati con funzionalità avanzate di Copilot per migliorare specifiche attività all’interno di ciascuna applicazione.

Microsoft Copilot: le caratteristiche principali

Copilot, integrato in Bing, rappresenta un avanzamento significativo nell’intelligenza artificiale applicata alla ricerca e alla creazione di contenuti. Questo assistente AI avanzato offre una vasta gamma di funzionalità uniche, dalla generazione di testi e immagini alla produzione musicale. L’integrazione con il framework AI di Bing rende Copilot facilmente accessibile attraverso la ricerca su Bing o il sito web dedicato.

Per gli utenti mobili, l’app Copilot su Android e iOS offre le stesse funzionalità dell’app web, consentendo anche l’aggiunta di widget alle schermate home.

Inoltre, Copilot è integrato in Microsoft Edge e Windows 11, offrendo funzionalità specifiche del browser, riassunti di pagine, query PDF e opzioni specializzate per la composizione di e-mail e post di blog.

Quali sono le funzionalità di Copilot Pro?

Copilot Pro segna un’innovazione significativa nel modo in cui gli utenti interagiscono con le applicazioni Microsoft 365. Questa recente sottoscrizione premium individuale, introdotta da Microsoft, è progettata per offrire un’esperienza avanzata e personalizzata di intelligenza artificiale (AI), apportando miglioramenti sostanziali alla produttività e alla creatività.

Indipendentemente dal dispositivo o dall’applicazione, offre funzionalità integrate in modo coerente, consentendo una transizione fluida da un’applicazione all’altra senza perdere la continuità del lavoro.

Un ulteriore elemento chiave di Copilot Pro è l’accesso prioritario a modelli AI all’avanguardia, compresi gli aggiornamenti potenziati come il GPT-4 Turbo di OpenAI. Questo privilegio consente agli utenti di Copilot Pro di sperimentare in anteprima le più recenti innovazioni in termini di intelligenza artificiale, garantendo prestazioni più veloci e capacità migliorate, specialmente durante i picchi di utilizzo. L’esclusività di questo accesso assicura che gli utenti di Copilot Pro dispongano sempre delle tecnologie AI più avanzate.

Inoltre, Copilot Pro eccelle nella creazione di immagini avanzate attraverso la sua funzionalità Designer, precedentemente conosciuta come Bing Image Creator. Questo strumento consente agli utenti di generare immagini dettagliate e di alta qualità, contribuendo significativamente a migliorare l’aspetto visivo di documenti, presentazioni e altri contenuti creati tramite le applicazioni Microsoft 365.

Un aspetto rivoluzionario è la possibilità per gli utenti di costruire il proprio Copilot GPT personalizzato. Questa funzione, attesa a breve, permetterà agli utenti di creare un Copilot su misura per argomenti specifici, utilizzando prompt semplici. Tale funzionalità apre nuove e vaste opportunità per la personalizzazione e l’adattamento dell’intelligenza artificiale alle esigenze specifiche degli utenti, trasformando Copilot in un autentico assistente digitale personalizzato.

Va notato che Copilot Pro è accessibile anche agli abbonati di Microsoft 365 Personal e Family, ampliando così la portata delle sue avanzate funzionalità a un pubblico più vasto. Questa estensione offre a più utenti la possibilità di sperimentare i benefici dell’intelligenza artificiale nella loro routine, sia a livello lavorativo che personale.

Le novità di Copilot per Office 365

Copilot for Office 365 si focalizza sull’ottimizzazione dell’esperienza lavorativa all’interno delle applicazioni di Office 365, come Word, Excel, PowerPoint, Outlook e Teams. Questo sistema sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare scrittura, analisi dati, presentazioni e gestione delle comunicazioni aziendali. Copilot for Office 365 è disponibile per l’acquisto singolo in aggiunta ai piani Microsoft 365 e Office 365 E5, E3, A5 for faculty, A3 for faculty, Business Standard, Business Premium, Personal e Family.

In conclusione, tutte e tre le versioni di Copilot mirano a semplificare l’utilizzo della tecnologia, rendendo l’interazione più intuitiva e produttiva attraverso l’integrazione dell’intelligenza artificiale.

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Cyber Index PMI 2023: l’importanza strategica della cybersecurity

Cyber Index PMI

È stato presentato il Cyber Index Pmi 2023 in collaborazione con Generali, gli Osservatori del Politecnico di Milano e con la partnership istituzionale dell’Agenzia nazionale per la Cybersicurezza. Secondo il rapporto, il 20% delle imprese italiane è classificato come “principiante” nell’affrontare le sfide della cybersicurezza, con un punteggio complessivo di consapevolezza di 51 su 100, al di sotto del livello di sufficienza di 60.

La visione di Confindustria sulla consapevolezza delle PMI

Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi sottolinea l’importanza della salvaguardia dei dati per la crescita del Paese, definendo la cybersicurezza come una sfida strategica. Tuttavia, il rapporto indica che il 45% delle PMI riconosce il rischio cyber, ma solo il 14% ha un approccio strategico e la capacità di valutare e mitigare il rischio.

Bonomi ha anche evidenziato la necessità di strumenti di autovalutazione, dando risalto alla responsabilità imprenditoriale in merito agli investimenti nella sicurezza.

La cybersecurity risulta quindi essenziale per la protezione dei dati e dell’economia del Paese. Il presidente di Confindustria anche citato la crisi conseguente alla pandemia come catalizzatore per la riflessione sul rischio di sicurezza, marcando la necessità di proteggere intere filiere.

La cybersecurity come fattore strategico

Il direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale Bruno Frattasi ha affermato che promuovere l’innovazione e la trasformazione digitale delle PMI significa anche affrontare il rischio derivante dagli incidenti informatici. Il Cyber Index PMI segnala che, nonostante l’aumento dei cyber attacchi, le imprese italiane abbiano difficoltà a stabilire priorità e investimenti, con un punteggio medio di identificazione di 43 su 100.

Il vicepresidente di Confindustria per il digitale Agostino Santoni ha messo in evidenza l’aumento degli attacchi informatici globali e la crescente spesa in cybersecurity in Italia. Ha rimarcato tuttavia la consapevolezza dei rischi legati alla sicurezza informatica come fattore strategico di competitività per le imprese.

Generali Italia ha infine sottolineato la vulnerabilità delle PMI e l’importanza di aumentare la loro consapevolezza, maturità e protezione contro i rischi cyber.

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Cybersecurity: le PMI italiane sono davvero pronte?

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Secondo una ricerca condotta da Grenke Italia, le PMI italiane sono ancora impreparate sul fronte della cybersecurity, mentre per le grandi realtà diventa un aspetto sempre più importante.

Una recente indagine condotta da Grenke Italia, società specializzata nel noleggio operativo di beni e servizi strumentali e Clio Security, con la supervisione scientifica di Alessandro Curioni, ha evidenziato un aspetto preoccupante per le piccole e medie imprese italiane. Con il 72,7% delle aziende che non ha mai partecipato a programmi di formazione sulla sicurezza digitale, emerge chiaramente una lacuna nella consapevolezza delle minacce online.

I dati più significativi della ricerca di Grenke Italia

I risultati rivelano un approccio superficiale al problema da parte delle aziende. Il 73,3% non è a conoscenza degli attacchi ransomware, mentre il 43% non ha designato un responsabile per la sicurezza informatica. In un’epoca in cui la connettività è lo standard, questa mancanza di preparazione costituisce una pericolosa vulnerabilità a dei potenziali attacchi.

Il quadro si complica ulteriormente con il regolamento europeo sulla privacy, che genera confusione, soprattutto in relazione alla cybersicurezza e alla protezione dei dati personali. Il 60% delle imprese che non considera prioritario affrontare le minacce ritiene che ciò non sia necessario poiché non tratta dati sensibili. Tuttavia, è fondamentale comprendere che la network security va oltre la semplice conformità normativa.

L’importanza della cybersecurity per le PMI

Aurelio Agnusdei di Grenke Italia sottolinea che la cybersicurezza è una parte integrante della trasformazione digitale. Michael Clemente di Clio Security aggiunge che gli investimenti in sicurezza debbano necessariamente aumentare, in modo da conformarsi agli standard europei e proteggere le aziende meno digitalizzate. Entrambi concordano sul fatto che la cybersecurity non può essere trascurata. Le imprese devono infatti investire nella formazione dei dipendenti, implementare misure di protezione e comprendere appieno le minacce digitali. La collaborazione tra aziende, esperti di sicurezza e istituzioni è fondamentale per creare un ecosistema digitale sicuro.

La ricerca di Grenke Italia sottolinea l’urgenza per le PMI di agire. La consapevolezza, la formazione e gli investimenti nella cybersicurezza rappresentano le chiavi per proteggere il tessuto imprenditoriale italiano in un mondo sempre più interconnesso. La sicurezza informatica non può più essere ignorata: è un imperativo digitale fondamentale per garantire un futuro sicuro e sostenibile per le imprese.