Windows 11, grande update in arrivo a Febbraio 2022

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Durante il mese di Febbraio 2022 Microsoft rilascerà nuove funzionalità per Windows 11 attraverso tre tipi di aggiornamenti, senza attendere il major update autunnale (Windows 11 22H2).

Microsoft ha annunciato alcune interessanti novità relative alle funzionalità di Windows rilasciate attraverso il programma Windows Insider. Nel corso del 2022 distribuirà tre tipi di pacchetti, senza attendere il “feature update” autunnale, ovvero Windows 11 22H2.

Il primo di questi aggiornamenti, che include il supporto per le app Android, dovrebbe arrivare a Febbraio.

App Android su Windows 11

La novità più importante dell’update previsto a Febbraio 2022 riguarderà dunque il supporto alle applicazioni Android, di cui verrà mostrata un’anteprima pubblica: “Il mese prossimo porteremo nuove esperienze in Windows, come un’anteprima pubblica su come utilizzare le app Android su Windows 11 tramite Microsoft Store e grazie alle nostre partnership con Amazon e Intel”, ha spiegato Panay.

Egli ha fatto notare anche come l’utenza stia accettando l’update a Windows 11 da Windows 10 ad una velocità doppia rispetto al passaggio da Windows 8.1 a Windows 10, mentre il traffico verso Microsoft Store è triplicato. Ha precisato infine che l’azienda si trova addirittura in anticipo sui tempi per il rilascio di Windows 11 sui PC idonei.

I tre pacchetti esperienza per Windows 11

A parte l’aggiornamento corposo (major release) per Windows 11 (e Windows 10), l’azienda di Redmond distribuirà tre Experience Pack nel corso dell’anno con nuove funzionalità testate dagli iscritti ai canali Dev e Beta del programma Insider.

  • Il Feature Experience Pack, disponibile anche per Windows 10, include tantissime funzionalità che nello specifico interessano varie parti del sistema operativo.
  • Online Service Experience Pack include invece delle features che riguardano singole parti di Windows 11. Entrambi i pacchetti vengono distribuiti tramite Windows Update.
  • Il Web Experience Pack contiene delle novità riguardanti app come i widget e viene distribuito tramite il Microsoft Store.

A questo si aggiungono anche le riprogettazioni delle app Media Player e Blocco note, accompagnate da modifiche alla barra delle applicazioni, tra cui il ritorno del widget meteo e una nuova funzionalità che permette di disattivare e riattivare l’audio di sistema.

Programma Insider: le differenze tra i canali

Microsoft chiarisce la differenza tra i canali Dev, Beta e Release Preview del programma Insider.

Il canale Dev serve a testare le nuove funzionalità che potrebbero essere rimosse e mai distribuite agli utenti finali. Nel canale Beta sono invece presenti features che arriveranno sicuramente nella versione stabile di Windows 11. Il canale Release Preview rappresenta infine lo stadio di sviluppo più completo, con funzionalità pronte per la distribuzione globale.

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Microsoft OneDrive per Windows 7 e 8.1 non riceveranno più aggiornamenti

OneDrive Windows 7 e 8.1
OneDrive Windows 7 e 8.1

Al fine di concentrare le risorse su nuove tecnologie e sistemi operativi e per fornire agli utenti l’esperienza più aggiornata e sicura, a partire dal 1° gennaio 2022, non verranno più forniti aggiornamenti per l’applicazione desktop OneDrive su Windows 7, 8 e 8.1.

Le applicazioni desktop OneDrive in esecuzione su Windows 7, 8 e 8.1 inoltre non saranno più sincronizzate con il cloud dal 1° marzo 2022.

Da quel momento, Microsoft ha previsto un’opzione per l’aggiornamento dei dati su hardware meno recenti. Tuttavia, è molto laboriosa e comporta il caricamento manuale su OneDrive sul Web.

“Per i computer che non soddisfano i requisiti di sistema per l’aggiornamento del sistema operativo Windows 10 o Windows 11, è possibile eseguire il backup e proteggere i file caricandoli manualmente su OneDrive sul Web e continuare ad accedere, modificare e condividere i file su tutti i tuoi dispositivi”, afferma Microsoft.  

Se utilizzi l’applicazione desktop OneDrive per le aziende, a partire dal 1° gennaio 2022, il supporto per questa applicazione sarà allineato con il ciclo di vita del supporto di Windows.

Scopri se il tuo pc soddisfa i requisiti

Se stai attualmente utilizzando uno di questi sistemi operativi in via di scadenza, ti consigliamo di aggiornarli a Windows 10 o Windows 11 per mantenere la tua operatività.

Tuttavia, Microsoft ha stabilito requisiti hardware minimi per l’adozione di Windows 11.

Le specifiche includono un processore da 1 gigahertz (GHz) a 64 bit con almeno due Core, 4 GB di RAM e 64 GB di spazio su disco (meglio se SSD). Altri dettagli più tecnici comprendono ad esempio la necessità di avere un computer con UEFI (abilitato al Secure Boot) e TPM 2.0 abilitato.

La scheda video deve essere compatibile con DirectX 12 o successive e deve pilotare un display che sia almeno HD (720p, 1280×720 pixel) con almeno 9”.

Vi consigliamo, dunque, di valutare un passaggio progressivo e assistito da personale tecnico e specializzato.

Windows 10 continuerà ad essere supportato senza problemi sino al 2025, per cui tutti gli utenti che non possono aggiornare sono comunque protetti.

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Windows 11: vantaggi e novità del nuovo Sistema Operativo

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Il 5 ottobre 2021 è stato rilasciato Windows 11: scopri i vantaggi e le novità.

Il nuovo sistema operativo è gratuito per upgrade da Windows 10, tuttavia è necessario verificare il possesso dei requisiti minimi richiesti.

È consigliabile, infatti, effettuare i dovuti accertamenti circa l’obsolescenza dei dispositivi da aggiornare. In particolare, nel caso in cui il computer risulti obsoleto (4/5 anni di anzianità o privo di unità di memoria SSD), è consigliabile la sostituzione del device con un dispositivo di ultima generazione.

Inoltre, nonostante sia dichiarata la compatibilità dei programmi e periferiche attive con Windows 10, consigliamo di evitare aggiornamenti massivi di tutti i vostri computer, valutando invece una migrazione progressiva e assistita da professionisti dei vostri device. 

Le novità e i vantaggi di Windows 11

Offre innovazioni incentrate sul miglioramento della produttività dell’utente finale ed è progettato per supportare gli attuali ambienti di lavoro ibrido. Più produttivo, collaborativo, consistente e più sicuro: le novità spaziano dal settore della produzione, a quello della progettazione, incluse diverse opzioni di personalizzazione.

Altre interessanti novità:

  • Nuova interfaccia: pensata per essere più moderna, coinvolgente ma anche più semplice da utilizzare.
  • Ottimizzazione per velocità, efficienza ed esperienza migliorate con tocco, penna digitale e input vocale.
  • Importante integrazione con Microsoft Teams ed è stato rivisto il pannello Impostazioni, adesso più semplice da utilizzare.
  • Maggiore controllo sull’utilizzo di più finestre sullo stesso display e grazie ai vari desktop virtuali passare da un ambiente ad un altro è questione di un clic.
  • Sistema operativo per il lavoro ibrido: nuove esperienze semplici da implementare anche per chi deve gestire una moltitudine di client.
  • La versione di Windows progettata in modo più inclusivo con nuovi miglioramenti dell’accessibilità creati per e da persone con disabilità.

Per i gamer sono state implementate numerose novità che migliorano il contrasto e la qualità visiva e più avanti sarà anche possibile utilizzare le App Android direttamente dal Desktop di Windows.

Come si esegue l’upgrade

L’aggiornamento a questo nuovo sistema operativo non sarà obbligatorio, ma dovrà essere accettato dall’utente amministratore.

È assolutamente gratuito per tutti coloro che hanno Windows 10, per chi utilizza Windows 7 o 8 è possibile aggiornare la versione 11 tramite un’installazione diretta, oppure aggiornare a Windows 10 e poi a Windows 11. Vi consigliamo, comunque, di valutare un passaggio progressivo e assistito da personale tecnico e specializzato.

Quali sono i requisiti minimi?

Le specifiche includono un processore da 1 gigahertz (GHz) a 64 bit con almeno due Core, 4 GB di RAM e 64 GB di spazio su disco (meglio se SSD). Altri dettagli più tecnici comprendono ad esempio la necessità di avere un computer con UEFI (abilitato al Secure Boot) e TPM 2.0 abilitato.

La scheda video deve essere compatibile con DirectX 12 o successive e deve pilotare un display che sia almeno HD (720p, 1280×720 pixel) con almeno 9”.

È possibile rimanere a Windows 10?

Windows 10 continuerà ad essere supportato senza problemi sino al 2025, per cui tutti gli utenti che non possono aggiornare sono comunque protetti.

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