GDPR e aziende, ecco perché la privacy è così importante

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Il GDPR ha rimesso le persone al centro, restituendo il pieno controllo ai cittadini Europei sulla privacy dei propri dati personali. Ha anche rafforzato e reso più omogenee le norme e le modalità di trattamento dei dati personali all’interno dell’Unione Europea.

La normativa applica in tutte le ipotesi in cui sia presente un trattamento di dati personali. Ecco perché tutte le aziende sono chiamate ad adeguarsi e rispettare il GDPR indipendentemente dalle loro dimensioni.

GDPR, la privacy in azienda

L’entrata in vigore del GDPR ha reso ancora fondamentale per le aziende salvaguardare la protezione dei dati dei loro clienti in ogni momento. è informandoli puntualmente su come vengono utilizzati e condivisi.

La filosofia cardine del nuovo GDPR è l’accountability (o responsabilizzazione) per tutte le fasi del trattamento; ciò comporta l’adozione di strumenti e soluzioni atte a garantire non solo la protezione dei dati, ma anche il controllo, la verifica e l’analisi delle procedure.

Altri due principi introdotti dal GDPR sono:

  • privacy by design: qualunque attività e processo aziendale vanno concepiti e realizzati pensando a come garantire la riservatezza e la protezione dei dati personali, individuando a monte eventuali rischi privacy;
  • privacy by default: le aziende devono trattare i dati personali solo nella misura necessaria per le finalità previste e per il tempo strettamente necessario a questi fini.

Non esistono standard fissi e unici per qualsiasi impresa, attività o processo aziendale; la tutela dei dati personali va pensata ad hoc, considerando le specificità aziendali.

Gdpr e privacy: Cosa devono fare le aziende

Ogni azienda deve investire in tecnologia e attuazione di comportamenti idonei. Questo per avere la certezza di aver messo in sicurezza i dati, le applicazioni, i sistemi, le reti e gli utenti.

Il primo passo è quello di capire i dati personali in possesso. È necessario diventare consapevole del tipo d’informazione che detiene, raccoglie e processa, di dove conserva questi dati, chi ne ha accesso e come vengono protetti.

In seguito, si deve passare all’analisi dei rischi. Si individuano quali minacce corrono i dati che sono trattati dall’azienda, come si possono proteggere e quali pericoli corre l’interessato in caso di non adeguata protezione.

Per aziende che trattano una grande quantità di dati o per realtà che trattano dati particolari, si deve adottare il Privacy impact assessment o Valutazione Rischio d’impatto. Lo scopo è di stabilire in anticipo quali rischi ci possono essere nel trattamento dei dati nel particolare business specifico e quali misure sono messe in campo per ridurre al minimo i rischi.

Solo a conclusione di quest’analisi si possono determinare le responsabilità in qualità di titolare o responsabile dei dati. Inoltre si avrà un quadro sulla natura dei dati e sulla categoria degli interessati.

Professionisti come Assitech.Net possono indicare, in base al grado di rischio, quali sono le misure di sicurezza necessarie per farvi fronte ed essere in compliance con il GDPR in caso di controlli.

La figura del DPO

Le aziende di grandi dimensioni sono inoltre chiamate a nominare il DPO (Data Protection Officer). Si tratta di un soggetto incaricato di assicurare una gestione corretta dei dati personali nelle imprese. Il DPO è una sorta di garante interno alla struttura del titolare o del responsabile del trattamento. Potrà essere interno (per esempio un dipendente) o esterno (un professionista o una società di consulenza).

In realtà anche una piccola azienda dovrebbe individuare la figura che si occupi della privacy e di tutti gli adeguamenti.

Per assicurare la conformità al GDPR sono quindi imprescindibili alcuni passi. Quello che un’impresa non dovrebbe fare è cercare soluzioni improvvisate senza il supporto di una consulenza preparata. Questa sarà poi in grado di creare un piano d’azione personalizzato.

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