Microsoft ha annunciato l’avvio del processo che porterà a eliminare il supporto al protocollo SMB1 in Windows 11. Ned Pyle, principal program manager del gruppo Windows Server High Availability and Storage in Microsoft, ha annunciato che il supporto a SMB1 nelle nuove installazioni di Windows 11 sarà rimosso a partire dalla prossima versione stabile, disponibile entro la fine dell’anno.
Inoltre, le versioni future di Windows non conterranno nemmeno i driver e le DDL necessari per il suo funzionamento.
Questi saranno disponibili come pacchetto aggiuntivo installabile dagli amministratori, ma non sarà più fornito alcun supporto.
Verso la rimozione del supporto a SMB1
Il protocollo, lanciato negli anni ’80 ed esteso nel 1996 con SMB/CIFS, è stato “deprecato” (quindi non più supportato) da Microsoft nel 2013. Si utilizza principalmente per la condivisione dei file in rete, ma è obsoleto e da tempo esistono numerose alternative, incluse le versioni successive dello stesso protocollo: quella più recente è SMB 3.1.1.
Sebbene il protocollo sia da tempo non più supportato, a causa di una serie di problemi che impattavano significativamente sull’esperienza dell’utente, molti produttori di dispositivi terzi (macchinari industriali o stampanti) lo usano ancora oggi, richiedendone la compatibilità senza offrire il supporto a versioni più aggiornate. Proprio in questi casi il pacchetto di installazione aggiuntivo tornerà utile.
SMB1 sarà ancora accessibile agli utenti Windows
Il client SBM1 sarà ancora accessibile in Windows 11 per i sistemi che devono connettersi a macchinari legacy senza supporto diverso da SMB1.
Gli utenti possono quindi installare il client dall’elenco delle funzionalità di Windows opzionali, ideali per le organizzazioni che non possono abbandonare SMB1 per standard più moderni e sicuri.
Tuttavia, i Nas o i Server più datati non riusciranno ad accedere ai dati, se non si eseguiranno gli aggiornamenti.
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